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A botta calda dopo il derby. Il patron rossonero ai suoi: "Non perdete coraggio". Il tecnico interista: "Successo che ci dà tranquillità". Leonardo: "In partita fino all'1-0". Due settimane di stop per Gattuso: niente Nazionale, Champions a rischio

MILANO, 29 agosto 2009 - Parola ai due allenatori dopo il derby d'agosto. Il primo a presentarsi ai microfoni è Leonardo, poi tocca al vincitore José Mourinho. E negli spogliatoi rossoneri si è visto anche Silvio Berlusconi.


Leonardo ha molto lavoro da fare. Ansa leonardo — "Fino al primo gol la squadra c'era - spiega il tecnico rossonero -. Siamo partiti alla pari contro una squadra tosta e organizzata. Noi c'eravamo, creando anche delle situazioni pericolose. Ma poi abbiamo fatto fatica a gestire un momento difficile, fase in cui dobbiamo crescere. Poi Gattuso si è fatto male, non eravamo messi bene sulla punizione e a lui è toccato rincorrere causando il rigore. Fosse stato bene non sarebbe successo. Ora è in ospedale per accertamenti. Clarence (Seedorf, ndr) non era ancora pronto perché doveva sistemarsi una fasciatura al polpaccio. Quel momento ci ha penalizzati". Il tecnico del Milan parla poi di Ronaldinho: "Non ha fatto una buona gara, ma si è misurato con una squadra tosta con difensori molto fisici. E' una mezzapunta con facilità di fare gioco avanzato: per sostenerlo assieme a due attaccanti serve una compattezza che arriverà col lavoro". Leonardo comunque non si dispera: "Questo derby è arrivato molto presto, e noi siamo in un momento di costruzione: fare bene oggi ci avrebbe aiutato in questo processo, ma aver perso non ci impedirà di proseguire nel lavoro. In fondo siamo un solo punto dietro la squadra più forte. I problemi a sinistra? Facciamo fatica. Abbiamo cercato di migliorare aggiungendo terzini ma non ci siamo riusciti. Dobbiamo lavorare sui meccanismi".

berlusconi — Dopo la gara Leonardo e il Milan hanno ricevuto negli spogliatoi la visita di Silvio Berlusconi,. "Non perdete coraggio - ha detto il patron ai giocatori rossoneri - Dovete credere nelle vostre possibilità". Poi il patron rossonero ha voluto incontrare Mourinho, prima di lasciare San Siro scortato dalle guardie del corpo. Leonardo deve incassare anche le brutte notizie sulle condizioni di Gattuso: il centrocampista ha rimeditato una distorsione alla caviglia sinistra che gli costeranno due settimane di stop. Scontato il forfeit in Nazionale e quello contro il Livorno per squalifica dopo la sosta, Gattuso cercherà di recuperare per il debutto in Champions League contro il Marsiglia.


Derby da ricordare per José Mourinho. Ap mourinho — "E' stata una gara simile a quella dell'anno scorso, in cui noi avevamo giocato meglio e poi il Milan ci aveva colpiti in contropiede - è l'analisi del tecnico nerazzurro -. Oggi entrambe le squadre hanno giocato col blocco basso, lasciando l'iniziativa all'avversario. loro si sentivano forti in contropiede con Pato, ma anche noi siamo pericolosi negli spazi. Dopo l'1-0 è stata una gara senza storia e la squadra ha vinto con tranquillità. Ma se giochiamo questa partita dieci volte questo risultato esce una sola: per questo non stapperò bottiglie di champagne". Mourinho commenta poi la scelta di lanciare subito il nuovo arrivato Sneijder: "La storia del calcio è così: quando un allenatore fa la scelta giusta diventa fantastico. Wesley ha giocato molto bene e la squadra ha fatto lo stesso. E' un giocatore che unisce le due linee, ho deciso che avrebbe giocato 24 ore fa, quando Branca mi ha assicurato che sarebbe stato disponibile. Con lui abbiamo preparato la gara via sms: gli ho spiegato come fermare Pirlo. Ho già detto che questa squadra ha molto potenziale, perché partito Ibra sono arrivati 5 giocatori che abbiamo sempre voluto (Lucio, Motta, Sneijder, Eto'o e Milito) e che rendono questa squadra molto più equilibrata. Certo, dobbiamo lavorare perché servono nuovi automatismi, ma aver vinto contro il Milan e avere 4 punti in classifica ci dà tranquillità per proseguire nel lavoro". Mourinho commenta poi la prova di Milito: "E' uno dei pochi nuovi arrivi che lavora con noi dall'inizio e con cui abbiamo impostato un certo tipo di lavoro che fa sì che Diego sia sempre un'opzione per il portatore di palla. Ma anche Eto'o sta facendo molto bene. E Balotelli, che al momento è dietro di loro, può imparare tanto". Il tecnico dell'Inter pensa già alla Champions: "Ci aspetta il Barça tra poco - spiega Mourinho -: ci darà una fotografia di quello che possiamo fare in Europa". Mourinho prova poi a consolare Leonardo: "Aveva cominciato bene, ma oggi subirà molte critiche. Deve avere fiducia in se stesso e stare il più possibile con i suoi giocatori". Poi una battuta su Thiago Motta: "Di certo non potrà rispondere alla chiamata della nazionale, italiana o brasiliana che sia".

Fonte: Gazzetta.it


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