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Siamo ad un passo dalla semifinale di Amici e, forse per la prima volta, il meccanismo del fortunato talent show comincia a dare segni di stanchezza, oltre che ripetitività. Blu e Bianchi, in tutto, portano sul palco i sei sopravvissuti, non i più bravi ma sicuramente tra i più utili al fine dello spettacolo: Luca, Mario e Alice da una parte, Alessandra, Valerio e Pedro dall’altra. Quattro cantanti e due ballerini. La puntata si apre con una doppia vittoria firmata da Alessandra Amoroso che, sia alle prese con “One” di Mary J.Blige e “Via” di Baglioni, riesce a convincere il pubblico a casa, battendo al televoto Luca Napolitano. Si passa al ballo con una prova di hip-hop che vede sfidarsi Pedro e Alice: chi sennò? D’altronde, son rimasti in due. Ballano bene ma le valutazioni dei loro insegnanti, tanto per cambiare, rappresentano più una liberazione di un sassolino dalle scarpe che altro. Vince Pedro ed il vantaggio dei Blu si fa notevole (3 a 0).

E’ la volta della staffetta: umiliazione per i Bianchi che perdono tutte e tre le semi-prove previste e, anche nella successiva di canto, non danno segni di ripresa (5 a 0). Cinque prove ed un en-plein targato Blu che non sembra avere precedenti nella storia del programma. Ma la rimonta è dietro l’angolo con Alice che la spunta in un clima ai limiti del surreale: prima la ballerina professionista Eleonora, complice un insistente strofinamento di Kledy, lascia generosamente intravedere il decollete prima di abbandonare il palco per i problemi avuti con l'abito. Ed il problemino con la succinta mise si ripete poco dopo. A rinforzare il clima imbarazzante ci pensano Garrison e la Celentano che, invece di giudicare le prove, danno vita a raccapriccianti interventi e scioperi senza senso: il primo si arrampica agli specchi pur di attaccare Pedro, la seconda mima lo “schiacciamento dei mosconi” che escono dalla bocca del collega e chiama “Tonino” la versione interiore del ballerino cubano. Momenti degni di un’ipotetica enciclopedia della tv trash. E la“padrona di casa”, desolata, non riesce a dir altro che: “Platinette, ma gli hai allungato qualcosa? Secondo me hanno bevuto”.

Non sono da meno gli insegnanti di canto, mal rappresentati dalle sorellastre Genoveffa & Anastasia, pardon, Di Michele e Scalise che assegnano a Luca e Valerio un cult partenopeo come “Tamurriata nera”. La parzialità verso il primo è palese e, in un’atmosfera vista e rivista, trita e ritrita, la polemica è ovviamente servita, ma vince Valerio. Si torna a ballare ed il televoto continua a premiare Alice a discapito di Pedro che non convince, stranamente, neanche la Celentano che, a sua volta, viene contestata da un esilarante “Secondo me tu hai bevuto per davvero” firmato De Filippi. Tra il pubblico in studio, si scorgono i gemelli Caten DSquared.

La successiva prova proibitiva, voluta dal M° Vessicchio, propone la notevole “La voce del silenzio”: i Bianchi scelgono Luca che dovrà vedersela, nuovamente, con Valerio. Due esibizioni al di sopra delle aspettative: bravi entrambi, con tanto di complimenti da più parti.

“E’ la festa della musica” urla Platinette, siglando un rarissimo momento all’insegna del talento che, in fin dei conti, dovrebbe essere il motore dello show e non il valore (pseudo)aggiunto. Si volta pagina ed ecco il musical: per i Blu c’è “Sister act”. La bizzarra storia ambientata in convento in passato ci ha regalato superbe interpretazioni, tra le altre, di Rita Comisi, Rossella Lucà e Karima Ammar e Agata Reale. Ed il bis arriva anche da Alessandra che non fa rimpiangere chi l’ha preceduta. “Questo piccolo grande amore” è, invece, il musical dei Bianchi che, però, non sorprendono il pubblico a casa che assegna anche la decima sfida ai Blu.

Breve incursione di Geppy Cucciari che rilegge in chiave comica situazioni, originariamente ancor più comiche, che hanno contraddistinto la puntata in corso. Si torna a cantare con “Almeno tu nell’universo” dove Alessandra riesce a dare un senso anche ad una prova voluta dalle “sorellastre” Grazia e Gabriella. E le lacrime provocate in studio sono il più evidente dei segnali. Mario, che poco prima non era riuscito a fare altrettanto, le scippa la vittoria. De gustibus non disputandum est. Dodicesima prova all’insegna del ballo: comincia Alice che stavolta si piega a Pedro e la supremazia dei Blu è a livelli spropositati. Ma c’è tempo per un’ultima prova staffetta: la sensazione è che si voglia regalare al telespettatore la sensazione che la gara non sia ancora chiusa.

Carte finali, vincono i Blu col 55% dei voti totali. Mario è il primo candidato all’uscita e, nonostante il secondo posto in classifica, non viene graziato dai professori e regala a tutti la sua “Domenica”. Non c’è tempo per la classifica, ce ne faremo una ragione.

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